Terminologia della ceramica.

Termini tecnici utilizzati nel settore della ceramica.
Argilla: è il termine che definisce un sedimento non litificato estremamente fine (le dimensioni dei granuli sono inferiori a 2 μm di diametro) costituito principalmente da allumino-silicati idrati appartenenti alla classe dei fillosilicati.
Barbottina: argilla resa cremosa mischiandola con l'acqua. Utilizzata come collante (legare) tra pezzi d'argilla. (es.: tazzina e manico). Biscotto: si chiama così qualsiasi oggetto realizzato in argilla, dopo aver subito la prima cottura. A seconda del tipo, le argille cuociono in media a temperature comprese tra i 900 °C e i 1050 °C.
Semilavorato ceramico: si intende un particolare prodotto che necessita di ulteriori lavorazioni per essere commercializzato come prodotto finale. In altre parole, il semilavorato non ha altra funzione che non sia la sua successiva lavorazione. Colombino: filo d'argilla. Da cui la tecnica. Craquelè: effetto dovuto a particolari smalti, simile ad una ragnatela, si verifica con la frantumazione della copertura dell'oggetto. Cristallina o Vetrina: smalto incolore, ha la particolarità di far trasparire le venature e la tonalità del biscotto.
Aspersione: azione dello smaltare, versando sull' oggetto lo smalto stesso. Crudo: argilla asciutta o smalto non ancora cotto. Durezza cuoio: stato di essiccamento in cui l'argilla non è più plasmabile ma non ancora pronta per la cottura. In questa fase è adatta però per essere incisa e per incollarvi altri pezzi.
Grès: impasto vetrificante, costituito da argille naturali o da più argille mischiate fra loro con materie prime come la silice e il feldspato, viene cotto ad alta temperatura, tra 1200 e 1300 °C e resistente alle variazioni di temperatura.
Engobbio: argilla cremosa di colore naturale o colorata con ossidi metallici. Si applica sulla superficie dell'oggetto allo stato di durezza cuoio per modificare il colore dell'argilla sottostante. Imbarcamento: inconveniente causato da un essiccamento troppo veloce oppure nel caso in cui un oggetto è stato posto ad essiccare vicino ad una fonte di calore o in mezzo ad una corrente d'aria. Impastare: lavorare l'argilla per renderla uniforme e senza bolle d'aria. Operazione necessaria se si vogliono recuperare scarti d'argilla.
Lustri: sali metallici su smalto cotto e cotti a terzo fuoco intorno ai 700 °C. Maiolica: biscotto ricoperto di smalto a base di stagno sul quale viene realizzato un disegno e cotto una seconda volta.
Muffola: camera del forno in mattoni refrattari, che protegge gli oggetti dal contatto diretto col fuoco. Piedino: base o sostegno di un oggetto di ceramica, utilissimo per facilitare la pulitura dell'oggetto ed impedirne la fusione sul piano d'appoggio nel forno, durante la cottura.
Plasticità: stato in cui l'argilla è plasmabile. Il grado di plasticità varia da impasto ad impasto. Spolvero: fazzoletto pieno di polvere di carbone utilizzato nella tecnica dello spolvero.
Raku: tecnica orientale di fare ceramica con cottura rapide. Refrattario: materiale ceramico resistente alla fusione. Quasi tutti i componenti interni dei forni, e le attrezzature per infornare gli oggetti sono realizzate con questo materiale.
Riduzione: cottura in atmosfera priva di ossigeno. Riserva: sostanza grassa che viene spalmata su una parte del biscotto o di uno smalto per isolarla mentre si procede alla decorazione.
Ritiro: contrazione dell'argilla durante l'essiccamento o la cottura. Ogni argilla, ha una percentuale di ritiro "personale", è quinti abilità del torniante controllarne le proporzioni. Smalto: rivestimento vetroso utilizzato per ricoprire e decorare l'oggetto ceramico.
Sotto vernici Coprenti: sono simili agli ingobbi e possono essere applicate sia sull'oggetto crudo, sia sul biscotto. Hanno bisogno della cristallina per vetrificare. Sotto vernici Trasparenti: vengono applicate come sotto vernici coprenti, ma a differenza di queste rimangono trasparenti. Si utilizzano anche nella tecnica della maiolica.
Spolvero: disegno traforato su carta che si trasferisce sullo smalto crudo tamponando con un sacchettino pieno di polvere di carbone o grafite polverizzata.
Stannifero: smalto bianco, coprente, lucido contenente stagno, usato nella tecnica della maiolica. Terracotta: argilla cotta fra 900-1000 °C. non cristallinata o smaltata.
Terraglia: argilla con colorazione bianca molto utilizzata nella tacnica del colaggio o se viene immersa nella cristallina. Vetrificare: rendere impermeabile con l'uso di cristallina o smalti.
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